Ambiente e Mobilità

MOBILITÀ E PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile)

Nei prossimi anni si accentueranno gli sforzi per contrastare i rischi connessi al cambiamento climatico. Le emissioni climalteranti dovute al settore dei trasporti sono linearmente cresciute dal 1990 e vedono, in uno scenario tendenziale, un ulteriore aumento del 25% al 2050. Ma la roadmap europea di decarbonizazione prevede una riduzione delle emissioni climalteranti del 60% rispetto ai livelli del 1990. Investire sulla mobilità, tramite l'attuazione totale del PUMS, rappresenta l’unica modalità per migliorare l'ambiente nel quale viviamo, generare città pubblica e rendere più attrattivo il nostro territorio. Gli obiettivi sono chiari: ridurre l'impatto da traffico dovuto agli spostamenti casa-lavoro, casa-studio e casa-sport, riscrivere le modalità di accesso ai servizi in ambito urbano, spostare quote di mobilità da quella privata a quella collettiva e dall'utilizzo di mezzi inquinanti a quelli a impatto zero o a minor impatto ambientale. Gli obiettivi della nostra comunità possono essere ricondotti ad un unico grande obiettivo: rendere le città davvero accessibili a tutti.

Passare da un sistema di strade, illuminazione, sosta pensati solo per le macchine ad una città ri-disegnata al fine di favorire il movimento sostenibile delle persone. Questo vuol dire incrementare il livello di sostenibilità di un territorio attraverso un modello di governo non unicamente autoritativo (con strumenti come divieti, limitazioni, ecc.) ma il più possibile collaborativo. Una “comunità locale” che si riconosce per aumentare la qualità ambientale ed innescare processi di controllo e diminuzione dell’inquinamento (atmosferico, acustico, ecc.) garantendo una sostenibile gestione e tutela del territorio. Dunque sul comparto dei trasporti si dovrà concentrare l'attenzione delle politiche europee e nazionali e l'impegno delle città, e in questo settore esploderanno nuove soluzioni e, soprattutto, nuovi comportamenti. Tutti sforzi mirati a fornire un servizio migliore e a ridurre gli impatti negativi sul versante ambientale, su quello della salute, su quello economico, garantendo comunque mobilità, accessibilità e coesione sociale in città.

Le azioni che si propongono per raggiungere tali obiettivi sono molteplici, e in particolare:

  1. Piena attuazione del PUMS - Processo di profonda revisione del TPL faentino, con l’aggiunta di altre 2 navette elettriche con partenza da parcheggi scambiatori e dirette verso il centro storico (direttrice Firenze e direttrice Forlì), realizzando in questo modo un sistema organico di accesso a bassissimo impatto e ridefinendo, contestualmente, il sistema delle rotte e delle frequenze del Trasporto Pubblico Locale con una forte attenzione sulle polarità da servire : scuole, zona sport, zone industriali e centro storico. Siamo per anticipare l'avvio delle azioni più significative previste dal PUMS, alcune delle quali partirebbero solo dal 2025. Già durante - e poi successivamente - la raccolta delle osservazioni sul PUMS è necessario promuovere occasioni di confronto e coinvolgimento di tutte le categorie di cittadini, con veri e propri “processi partecipativi” sui cambiamenti, che necessariamente dovranno essere avviati per migliorare la vivibilità della città, anche promuovendo un cambiamento di cultura e di comportamenti da parte di tutti.
  2. Nuove ZTL e aree pedonali - La pianificazione del PUMS prevede un netto allargamento delle zone pedonali della nostra città con conseguenti effetti benefici sull'attrattività del nostro centro storico e sulla qualità dell'aria nel suo complesso. Un centro storico maggiormente “pedonale” migliora la qualità percepita da parte dei visitatori, diminuisce drasticamente ogni livello di pericolosità e inquinamento e genera spazi pubblici fruibili che possono essere messi a disposizione del commercio e della socialità in generale.
  3. Anche le nuove ZTL possono produrre effetti positivi sull'equilibrio della nostra città: non solo come limitazioni al traffico ma anche come occasioni, a disposizione dei cittadini e dei commercianti, per usufruire con maggiore libertà e sicurezza degli spazi urbani. Sono previste opportune strategie per mantenere inalterati i livelli di accessibilità dei cittadini residenti e per preservare le esigenze imprenditoriali dei commercianti delle zone interessate.
  4. HUB merci - La nostra proposta prevede la costruzione di un hub delle merci dove far confluire i rifornimenti materiali dei negozi del centro storico. Posizionato al limite della città storica, questo nuovo strumento/servizio permetterà di limitare l'accesso degli innumerevoli corrieri che riforniscono le attività del centro urbano. Il servizio di consegna delle merci nell'ultimo miglio sarà affidato a cooperative sociali che, attraverso mezzi sostenibili, consentiranno uno smistamento efficace dei prodotti a tutte le attività commerciali, preservando l'efficacia e la sostenibilità economica del processo.
  5. Sperimentazione di servizi pubblici e privati per la mobilità condivisa - Implementazione di servizi atti alla gestione aggregata della domanda di mobilità privata (taxi collettivo, community sharing, ecc…).
  6. Sistema delle piste ciclabili inter-valle - Circuiti che grazie all’uso della bicicletta elettrica possono assurgere ad un nuovo ruolo di sistema infrastrutturale. Infrastrutture ad impatto zero che necessitano di una linea di ricarica elettrica integrata con il sistema della sosta a corona del centro urbano, e di una un’efficace integrazione con il sistema del commercio e della sosta nel centro storico.
  7. Processi di incentivazione della mobilità elettrica - Finanziamenti a fondo perduto, per i cittadini che accettano di sostituire la macchina con un mezzo più sostenibile (bicicletta, monopattino, ...) e creazione di una rete puntuale di colonnine per la ricarica elettrica.

FORESTAZIONE URBANA

Nella progettazione delle città è fondamentale combattere l'inquinamento e ridurre l'impatto ambientale dei centri urbani. La città per “vivere” ingloba risorse di energia, restituendole poi all'ambiente sotto forma di rifiuti. Le piante, per natura, sono in grado di assorbire CO2 e depurare l'aria circostante da diverse sostanze inquinanti. Sono gli strumenti che l'ambiente ci offre per mitigare il microclima e l'impatto delle emissioni climalteranti, eccessivamente alte in città.

Gli alberi sono anche la scelta migliore per riqualificare esteticamente innumerevoli zone del nostro Comune, stringendo patti di collaborazione con le imprese del territorio e, contestualmente, prevedendo modalità di messa in opera mirate e strategiche sarà possibile azzerare i costi di manutenzione per la pubblica amministrazione (come, ad esempio, il bosco rotonda all'ingresso dell'autostrada di Faenza) Per questo motivo è necessario predisporre una mappa della città dove evidenziare le zone (pubbliche e private) nelle quali è opportuno procedere con operazioni di forestazione, zone nelle quali è possibile generare boschi urbani.

Azioni proposte:

  1. Definire un Piano e un Regolamento per il Verde Pubblico e Privato e la sua corretta manutenzione.
  2. Atlante delle zone nelle quali sarà possibile la piantumazione di nuove alberature.
  3. Elenco delle alberature adatte alla forestazione urbana.
  4. Protocollo tipo di partenariato pubblico/privato per la cura/manutenzione dei boschi urbani.

RIQUALIFICAZIONE IMMOBILI PRIVATI (PAESc)

All'interno della pianificazione energetica del Comune di Faenza è assolutamente necessario mettere in essere tutte le modalità per accelerare con forza la ripartenza del settore edilizio: innumerevoli edifici pubblici e privati necessitano di forti ristrutturazioni, sia a livello energetico sia a livello sismico. Un vero e proprio giacimento occupazionale che deve essere portato alla luce e che produrrà enormi benefici all'ambiente, alla creazione di lavoro e alla riqualificazione del nostro ambiente urbano. Per questi motivi riteniamo che non sia da postporre la predisposizione di Piano Urbanistico Generale per il Comune di Faenza, per il quale oggi una Legge Regionale (votata nonostante l’opposizione di Coraggiosa, Verdi e Movimento 5 Stelle) permette una proroga al 2025. Alla nostra città serve subito immaginare il proprio futuro urbanistico, in maniera partecipata e sostenibile.

Azioni proposte:

  1. Predisposizione di un PUG - Piano Urbanistico Generale
  2. Individuare di aree con maggiori criticità dove concentrare incentivi economici per la riqualificazione energetica degli immobili.
  3. Implementazione del Fondo Condomini per la Riqualificazione Energetica per tutte le annualità del mandato amministrativo.
  4. Estensione del Fondo Condomini per la Riqualificazione Energetica a tutto il settore residenziale.
  5. Azioni di promozione e conoscenza, in collaborazione con le associazioni d'impresa, delle possibilità offerte dal superbonus edilizio (110%).